Questa trascorsa è stata la notte più luminosa dell'anno, una notte speciale per chi si appresta sul sentiero dello Yoga e un momento speciale per cominciare la pratica.
Quest'anno ha coinciso con diversi momenti speciali per una dolce e cara amica, che ha condiviso con noi un piccolo rituale di passaggio (per il quale la rigrazio con amore <3), che era molto in linea con la Luna : )
Il sostantivo Guru infatti è composto dalle due sillabe, o semi, gu e ru, rispettivamente avidyā, il buio dell'ignoranza, intesa come non conoscenza, che non da retta visione e di contro ru la dissipazione di quel buio. Chi riesce in questa impresa viene definito Guru e forse un po' rispecchia i nostri propositi di questa magica notte trascorsa, nella quale gli Indù ringraziano e celebrano Vyasa, i buddhisti Gautama e noi il nostro Maestro Interiore.
In effetti in questo io credo, in quel numinoso presente in ognuno di noi e la considero l'unica guida possibile, certamente possiamo imparare da chi ha già percorso una strada simile alla nostra, probabilmente possiamo imparare da chiunque, ma chi veramente sa cosa è migliore per noi, è la nostra Guida Interiore, l'Ātman il nostro Sé più vero.
Tornando a casa ho viaggiato sotto la Luna e ripensato ai miei propositi.
E' proprio reale la relazione di questo astro con l'inconscio, sotto la sua influenza è dolcemente e silenziosamente emerso, da dentro di me, un quesito: è proprio reale il tuo proposito? E' realmente per te il tuo proposito?
E' proprio reale la relazione di questo astro con l'inconscio, sotto la sua influenza è dolcemente e silenziosamente emerso, da dentro di me, un quesito: è proprio reale il tuo proposito? E' realmente per te il tuo proposito?
Si, credo che lo sia, ma qualcosa di ancora più profondo è spuntato come un piccolo germoglio, ed è sbocciato come un piccolo fiore: ...incanto.
Si, quello che più mi manca negli ultimi tempi è un incanto perduto nelle corse quotidiane e nelle responsabilità, quella capacità di osservare e godere delle piccole meraviglie che la Vita ci offre, il piacere del percorso. Fermarmi e prendermi il piacere di vivere, quel piacere tantrico, lunare, che celebri Spirito e materia, Puruṣa e Prakṛti, Anima e Corpo nella pienezza dell'integrazione.
Spero che la Luna mi riporti ogni sera al mio Sè, ricordandomi questa magia quotidiana:
Om Som Somaya Namah
Grazie piccola Tara e buona strada
Grazie a tutte le Animepresenti con le quali ho avuto la fortuna di cantare
Namaste
Nessun commento:
Posta un commento